“Sono Silvia Bianchini, una ragazza di 25 anni, laureata in Ingegneria Informatica a La Sapienza, e attualmente ricopro il ruolo di Cloud Application Consultat in IBM”.

“Ho scelto di studiare Ingegneria Informatica perché sono da sempre un’amante dell’informatica. Questa materia mi piace tantissimo sin dal liceo, tanto da portarmi considerare una vera e propria NERD, non perché gioco ai videogiochi ma perché reputo l’informatica una delle mie passioni. La cosa che maggiormente mi affascina è come questa materia riesca a risolvere problemi e portare soluzioni. Altri aspetti che mi rendono particolarmente contenta sono il divertimento e la soddisfazione che si provano nello studiare/lavorare in questo ambito.”

“Le consiglierei di seguire le proprie passioni, di essere curiosa e di non limitarsi a scegliere quello che le viene più facile. A volte prendere una strada più difficile, porta a soddisfazioni più grandi! Sono la perseveranza e la dedizione che portano al successo, e qualunque sia la strada che si vuole percorrere la cosa importante è credere sempre in se stessi.”

“Ho partecipato al progetto NERD? quando ero ancora una studentessa delle superiori. Non posso dire che ho conosciuto l’informatica con questo progetto perché faceva già parte delle materie che studiavo, avendo preso il diploma di Liceo Scientifico indirizzo scienze applicate, però questo progetto ha cambiato il mio percorso formativo e lavorativo sotto diversi aspetti.

Avervi partecipato, oltre ad aver arricchito le mie skills, mi ha permesso di conoscere persone (donne principalmente) bravissime, che sono riuscite a trasmettermi la passione per l’informatica, tanto da portarmi a scegliere il corso di laurea di Ingegneria Informatica come scelta per il mio percorso di studi.

Inoltre, se oggi lavoro dove lavoro è anche perché ho partecipato al progetto NERD?. Quando avevo 15 anni non conoscevo l’IBM come azienda, e, ai tempi, quando si vinceva uno dei premi previsti dal progetto, venivano organizzate 4 giornate negli uffici di IBM, dove si presentava l’azienda e, attraverso dei “lavori” di squadra, si insegnavano le strategie principali utilizzate in IBM per portare avanti un progetto. Ad oggi posso dire che quest’esperienza mi ha fatto considerare l’IBM come azienda dove voler lavorare dopo la laurea.”